Presso la Sala del Consiglio della sede ENAC di via Castro Pretorio a Roma, si è svolto stamattina un incontro tra rappresentanti di ENAC, ENAV e delle Associazioni di categoria del comparto APR.
Per ENAC erano presenti gli Ingegneri Cardi,  Santaniello, Durso e Lorenzini. ENAV era rappresentata dall’Ing. Baldoni (Responsabile ENAV della funzione coinvolta nella definizione del portale per i droni). Per le associazioni sono invece intervenuti P. Marras e C. Intotaro (ASSORPAS), C. Canella (AIDRONI), R. Navoni e A. Marcone (FIAPR). Era inoltre presente  il Dott. Carini della Polizia di Stato.
L’incontro, convocato dall’Ing. Cardi verteva sul seguente Ordine del Giorno:

  • ENAV, attività di registrazione ed identificazione degli APR,
  • operare in BVLOS ed altro.

Le comunicazioni di ENAC

La riunione è stata aperta dall’intervento dell’Ing. Cardi che, nella sua veste di Special Advisor della Presidenza ENAC, sta seguendo vari progetti tra cui il cosiddetto Progetto Droni. Si tratta di un progetto centrato sulla ricerca di un corretto equilibrio delle norme che regolano il comparto APR che fa particolare attenzione a tre componenti essenziali:

  • Gestione dello Spazio aereo,
  • Rapporto con le forze di polizia (enforcement),
  • Sviluppo capacità di sistema per sperimentazione e R&D APR e servizi connessi (si pensi all’infrastruttura di Grottaglie).

Cardi dopo aver chiarito che i primi due argomenti (spazio aereo ed enforcement) sono di fatto riconducibili al primo punto dell’OdG è quindi passato ad una sintetica disamina dei limiti imposti dalle regole vigenti alle operazioni commerciali. Sotto questo profilo il tema più caldo è il passaggio dall’attuale regime di VLOS a quello di BLOS, che rappresenta uno degli snodi più critici per lo sviluppo del comparto. A questo scopo andranno definiti i requisiti dei SAPR da impiegare in BLOS, quelli delle operazioni, gli eventuali fattori abilitanti e i CONOPS per lo spazio aereo. Su tutti questi aspetti ENAC ha chiesto alle Associazioni l’apertura di un dialogo “fattivo” di natura sia tecnica che operativa.
Va notato che il passaggio al BLOS sarà comunque subordinato all’attivazione del sistema di identificazione degli APR tramite chip.
L’Ing. Cardi ha rilevato che le regole dell’aria vigenti consentono agli APR di operare sotto i 500 piedi (Very Low Level Operations) e cioè in un contesto in cui, teoricamente, non ci dovrebbero essere interferenze con altri mezzi. Tuttavia la presenza di numerose eccezioni (polizia, emergenze, ecc.) genera traffico aereo anche in questo intervallo di quote. Si pone quindi il problema del controllo di questa porzione dello spazio aereo (e della natura dei servizi di controllo), tema che la stessa EASA ha appena iniziato ad affrontare interrogandosi sulla possibilità di un controllo comune, gestito da un interlocutore unico (come già si sta facendo in Polonia). La gestione del traffico aereo sotto i 500 piedi è uno dei fattori abilitanti per operare in BLOS e su questo punto ENAC sta lavorando ad un accordo quadro con ENAV. Il primo dei requisiti individuati è la possibilità di identificare l’APR in volo e garantire le condizioni di safety minime ad una corretta gestione delle interazioni tra aeromobili. Lo stesso requisito risponde anche alle esigenze di enforcement (security) e a quanto richiamato nella dichiarazione di Riga.
La call dell’anno scorso sulle tecnologie da impiegare a questo scopo ha prodotto interessanti risultati e ha aiutato l’Ente a fare delle scelte ma, in termini di gestione, il rapporto con ENAV appare imprescindibile.
In risposta alle richieste di ENAC, ENAV ha quindi sviluppato un portale per gestire le attività di registrazione e identificazione degli APR. Limitatamente alle sole attività di registrazione, il portale sarà aperto al pubblico il primo luglio.

Le domande delle Associazioni e il successivo dibattito

A conclusione della presentazione dell’Ing. Cardi, si è passati alle domande delle Associazioni.
FIAPR ha chiesto se le registrazioni saranno limitate ai soli SAPR o se saranno estese a tutti i MAPR. La risposta di ENAC parte dalla grande preoccupazione espressa dalle Forze dell’Ordine in tavoli tecnici di altissimo livello, accompagnata dalla richiesta di registrare tutti gli operatori (professionali e non). È possibile che un provvedimento in questa direzione sia emesso già ad inizio 2017. Resta inoltre aperto il tema degli operatori privati che agiscono per conto di Enti dello Stato, argomento finora affrontato in alcuni tavoli tecnici, ma senza giungere ad una soluzione definita.
ASSORPAS ha sollecitato un riscontro sulle date di entrata in vigore dell’obbligo di registrazione. ENAC ha risposto che sebbene il portale sarà in funzione già tra pochi giorni, in un periodo iniziale è prevista una certa “flessibilità” da parte dell’Ente e delle FF.OO. Viene inoltre reso noto che per i primi mesi (presumibilmente fino a tutto il 2016) le registrazioni saranno gratuite. Successivamente i costi ricalcheranno quelli delle attuali tariffe ENAC. Le associazioni invitano pertanto tutti i propri associati ad adempiere nel giro di qualche settimana alla pratica di registrazione dei propri APR.

Si è quindi aperto il dibattito sul BLOS. FIAPR ha chiesto che siano messe a disposizione delle aziende delle aree per la sperimentazione. ENAC dal canto suo ha sollecitato un riscontro su EUROCAE, osservando che  ad oggi nessuno è EUROCAE compliant. ASSORPAS ha ribattuto che nessuna azienda farà investimenti in questa direzione visto che nel futuro si convergerà su regole europee che potrebbero non richiedere la soddisfazione degli standard EUROCAE. In risposta a questa osservazione ENAC ha manifestato l’intenzione di interrogare EASA sul concetto di “safety features” per gli scenari critici. Scontata, ma doverosa la replica finale di ASSORPAS sul più classico degli scenari critici - le aree urbane - territorio di conquista degli abusivi.

L’intervento di ENAV

La parte finale della riunione è stata prevalentemente occupata dall’intervento dell’Ing. Baldoni che ha illustrato le caratteristiche del portale ENAV. Baldoni ha prima di tutto messo in evidenza il grande interesse di ENAV nel gestire in prima persona il controllo dello spazio aereo occupato dagli APR. Sotto il profilo operativo, ENAV si concentrerà prima di tutto del processo di registrazione. Per tutti i mezzi registrati nel portale sarà rilasciato un QR code che dovrà essere applicato sull’aeromobile. Successivamente (con ogni probabilità da settembre prossimo) sarà avviata una sperimentazione con chip di identificazione che ENAV ritiene la vera risposta alle esigenze del Regolamento MAPR. Gli operatori interessati potranno candidarsi a partecipare alla sperimentazione. È stato quindi illustrato in linee generali il portale battezzato D-Flight - Enabling Autonomous flight che, oltre a consentire la registrazione dei mezzi per attività commerciali, fornirà anche una serie di informazioni per chi usa MAPR a fini ricreativi. Il portale presenterà in maniera chiara il flusso del processo di registrazione che si articolerà attraverso i seguenti passaggi:

  • Iscriviti (iscrizione al portale e creazione di un profilo D-Flight),
  • Associa (associazione del proprio profilo ad un operatore riconosciuto da ENAC),
  • Verifica (verifica delle informazioni inserite),
  • Registra (registrazione dei mezzi),
  • Marca (ottenimento dei QR code con cui contrassegnare i mezzi).

Baldoni ha concluso informando i presenti che si sta anche lavorando alla pubblicazione sul portale di eventuali restrizioni al volo (a carattere temporaneo e non).

A conclusione della riunione, ASSORPAS ha posto all’attenzione dell’ENAC la prossima scadenza prevista nell’Art.37 Comma 2 del Reg.V2 Em.1 nel quale è prevista la decandenza al 1 Luglio 2016 delle autorizzazioni per l’impiego di SAPR rilasciate dall’ENAC agli operatori e le dichiarazioni rese in base all’Edizione 1 del Regolamento, chiedendone un allineamento ufficiale con le altre scadenze previste.


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