Si è svolto oggi a Roma l’atteso incontro tra ENAC e le Associazioni italiane del settore APR. Per ENAC erano presenti  gli Ingg. Cardi, Delise, D’Urso e Silanos.
Come Associazioni, oltre ad ASSORPAS - rappresentata da Paolo Marras e Carlo Intotaro - erano presenti FIAPR, ROSA, UASIT e AIDRONI.
Ricca l’agenda dell’incontro, articolata negli argomenti seguenti:

  • Operazioni critiche - autorizzazioni per scenari standard,
  • Conversione delle licenze
  • Convenzione con ENAV per lo sviluppo delle operazioni a bassa quota in BVLOS e registrazione/identificazione elettronica dei droni,
  • Portale D-FLIGHT stato dell’arte,
  • Operazioni critiche in spazi aerei controllati,
  • Modifiche regolamento ENAC – esigenze di adeguamento requisiti,
  • Aggiornamento su risultanze tavoli tecnici con PS per il nuovo quadro normativo sui droni, banche dati – restrizioni di volo – controllo dei droni – sanzioni.

Quanto segue è una sintesi dei contenuti emersi nel corso della riunione.

Operazioni critiche - autorizzazioni per scenari standard

ENAC ha detto che, mentre per le dichiarazioni il processo che produce il riconoscimento può essere considerato ormai a regime, lo stesso non è ancora avvenuto per le autorizzazioni: i tempi di risposta sono ancora troppo lunghi e le attese inaccettabili.
Per intervenire sul processo e ottimizzarlo L’Ente ha analizzato le 200 autorizzazioni finora concesse e (anche esaminando soluzioni adottate in altri paesi) ha individuato alcuni scenari standard basati sul rapporto peso/rischio. L’utilità degli scenari standard deriva dal fatto che, operando in uno di questi contesti, l’operatore non è obbligato a sviluppare autonomamente un risk assessment, poiché il rischio è già stato valutato da ENAC ed è una caratteristica intrinseca di quel dato scenario.

Per quel che riguarda lo smaltimento degli arretrati, ENAC ha annunciato l’avvenuta evasione della maggior parte delle circa 180 domande in attesa. Le poche decine di domande pendenti saranno lavorate nell’arco dei prossimi giorni.

Su questo tema, ASSORPAS ha fatto diverse domande, in particolare:

  • quali sono i tempi di risposta per autorizzazioni in scenari non standard?
  • l’affidamento delle richieste a Organizzazioni di Consulnza può rendere i tempi più rapidi?
  • chi ha soddisfatto requisiti per scenari critici in precedenza (< 2 kg con FTS) sarà in qualche modo agevolato?

Sul primo punto ENAC ha sottolineato che i tempi di risposta dipendono anche dalla completezza e dalla qualità della documentazione presentata. Tuttavia, l’introduzione degli scenari standard dovrebbe liberare risorse e di conseguenza velocizzare anche questo tipo di pratiche.
ENAC annuncia anche che il ruolo delle Organizzazioni di Consulenza muterà e ha fatto riferimento al modello SORA adottato in EASA, invitando le Organizzazioni di Consulenza a sottoporre delle proposte autonome.
Infine, sugli operatori già autorizzati con il vecchio regime, ENAC comunica che chi desidera condizioni diverse dovrà seguire percorsi specifici.

È stato quindi il turno di AIDRONI, che ha chiesto che vengano riconosciuti limiti operativi più ampi a chi può dimostrare capacità operative adeguate, mentre FIAPR ha proposto di sviluppare sperimentazioni congiunte su temi di rilievo, come quello delle frequenze.
ENAC ha risposto che le Associazioni e gli altri stake holder saranno costantemente informati degli sviluppi sul tema delle frequenza che, essendo una problematica di livello globale, andrebbe affrontata come tale.

Questo ciclo di domande è stato chiuso da UASIT che si è lamentata delle continue modifiche regolamentari. ENAC ha risposto che è normale che i regolamenti aeronautici cambino. In generale, nel processo evolutivo della norma va sempre tenuta presente la compatibilità con le future regole EASA ed evitare pericolose specificità.

Conversione delle licenze

L’ing. Silanos ha detto che per i Centri di Addestramento sono state ricevute 45 richieste di autorizzazione, di cui circa il 50% a giugno 2016, e che si sta ancora assestando la procedura di rilascio degli attestati.

FIAPR ha fatto presente che i piloti che hanno seguito corsi ad oggi sono stimati in circa 4500 e che, visti i ritmi attuali, sembra impossibile completare le conversioni entro fine anno. UASIT ha chiesto perché alle scuole sia richiesto di essere anche operatore autorizzato ed esse siano forzate ad utilizzare, anche in fase di addestramento, mezzi autorizzati per le operazioni critiche.
L’ing. Silanos risponde che si valuterà se spostare in avanti la scadenza del 31.12.2016 e che, contestualmente, l’Ente rifletterà sul tema delle conversioni, per fornire i necessari chiarimenti sull’argomento (in particolare per i piloti menzionati da ENAC nelle autorizzazioni per le operazioni critiche).
Infine, FIAPR ha chiesto di dare priorità al tema del mutuo riconoscimento dei piloti tra stati UE.

Convenzione con ENAV per lo sviluppo delle operazioni a bassa quota in BVLOS e registrazione/identificazione elettronica dei droni (sistema UTM)

L’Ente annuncia la possibile pubblicazione di CONOPS (Concept of Operations) entro fine anno. FIAPR si è resa disponibile a partecipare a sperimentazioni in BVLOS e afferma di aver identificato delle aree adeguate che intende sottoporre all’attenzione di ENAC.

Portale D-FLIGHT: stato dell’arte

Ad oggi il portale D-Flight ha ricevuto 1464 richieste di credenziali. 800 richiedenti sono già stati registrati. Entro fine ottobre tutti i richiedenti riceveranno le proprie credenziali.
Si è inoltre parlato della scadenza del prossimo 30 ottobre, data entro cui tutti gli operatori in regime di dichiarazione dovrebbero registrarsi sul nuovo database ENAC, pena la loro decadenza. È probabile che anche questo termine slitti in avanti poiché sono ancora pochi quanti hanno effettuato la registrazione.
Su questo punto gli Enti hanno chiesto alle Associazioni l’invio di un memo ai propri associati.
ENAV ha informato i presenti che a breve sarà creato un indirizzo di posta elettronica dedicato alle Associazioni e ha anche fornito un riferimento temporaneo per eventuali urgenze dei prossimi giorni.

Operazioni critiche in spazi aerei controllati

ENAC sta mettendo a punto un sistema di segnalazione standard che superi l’approccio del NOTAM. I tempi di rilascio dei NOTAM appaiono infatti incompatibili con l’operatività dei piccoli droni ed è quindi necessario mettere a punto un sistema di gestione dello spazio aereo ad hoc. Una delle possibilità allo studio è la pubblicazione di avvisi a cura delle Questure di zona. Si è inoltre fatto rilevare che le restrizioni legate alla ATZ sono ormai considerate un falso problema perché, anche all’interno delle ATZ, esistono ostacoli fisici di altezza superiore alla massima quota di volo consentita agli APR nelle differenti tipologie di scenario standard. Il principio adottato dovrebbe essere quello di rimanere nell’ombra degli ostacoli fisici più elevati.

Aggiornamento su risultanze tavoli tecnici con PS per il nuovo quadro normativo sui droni: banche dati, restrizioni di volo, controllo dei droni, sanzioni

Secondo ENAC la tendenza ormai affermata è la registrazione di tutti gli APR (anche di quelli utilizzati per scopi ricreativi poiché, in termini di security, non esistono differenze tra applicazioni professionali e ricreative).
Le informazioni relative alle specifiche misure adottate saranno pubblicate sul portale D-Flight.