Si è da poco concluso l’incontro tra ENAC e le associazioni aderenti al FPA (ASSORPAS, FIAPR, UASIT e AIDRONI), centrato sulle novità regolamentari introdotte dal recente emendamento alla nuova versione del Regolamento MAPR e sul recente incidente a Madonna di Campiglio come caso specifico del tema del contrasto all’abusivismo.
Di seguito un primo resoconto dell’incontro.

I TEMI CONDIVISI DA ENAC

Emendamento

ENAC ha introdotto l’incontro proponendo ai presenti le motivazioni alla base dell’emendamento. In particolare, sono stati citati i numerosi momenti di confronto tra ENAC e gli Enti che erogano servizi di traffico aereo, svoltisi a valle dell’uscita del Regolamento MAPR Ed. 2. Il tema della responsabilità dei controllori di volo diventa uno dei temi della discussione sulla operatività degli APR.

Com’è noto inoltre l’emendamento deriva anche da specifiche richieste di Aeronautica Militare, richieste non eludibili anche in ragione dei tempi dettati dal CdA ENAC.
Sulla modifica delle norme che regolano il volo all’interno dei CTR, ENAC ha informato i presenti aver ricevuto la richiesta di vietare del tutto i volo in queste aree. La riduzione di quota e raggio operativo è quindi una soluzione di compromesso.

Diverso è il caso dei mezzi intrinsecamente inoffensivi. Su questo aspetto ENAC, a valle della pubblicazione della Opinion EASA sul Regulatory Framework per gli APR (ed in particolare per i pesi leggeri), ha dovuto rivedere l’originaria posizione sui 300 g, adeguandosi al limite ormai condiviso in ambito internazionale. Si è fatto notare come in alcuni casi (FAA) tale soglia sia stata dettata più da considerazioni relative al mercato che da criteri di safety).

Incidente di Madonna di Campiglio

L’incidente di Madonna di Campiglio viene ritenuto emblematico dei problemi posti dal volo notturno. Per l’Ente le regole attuali sono valide solo per il volo diurno. A condizioni operative diverse sarà dedicato un lavoro ad hoc. Alcuni soggetti istituzionali (ATS) hanno mostrato perplessità sull’eventualità di autorizzare voli notturni. Sul tema dei voli notturni e delle basse quote nei CTR al momento non sono pervenuti commenti da altri soggetti potenzialmente coinvolti (quelli che tipicamente operano al di sotto delle quote SERA, che si sovrappongono a quelle operative degli APR).

Sanzioni

Il prontuario pubblicato dal Ministero dell’Interno si riferisce, com’è noto, al Regolamento MAPR Ed.1. Per pubblicarne la versione collegata alla Ed. 2 è in corso una nuova analisi del Codice della navigazione allo scopo di aggiornare i riferimenti tra i due testi (violazioni e sanzioni).

In relazione alla rilevanza penale di alcune infrazioni (in linea con quanto succede negli altri paesi Europei) ENAC preferisce e propone la via delle infrazioni di natura amministrativa. Nell’incontro è stato inoltre annunciato una regolamentazione per i “droni per attività di stato” con aspetti analoghi a quello MAPR, sia per i mezzi che per le modalità di impiego. ENAC ha inoltre informato le Associazioni del progredire di altri tavoli tecnici connessi alle tematiche APR, con altre istituzioni.

Altre novità regolamentari

ENAC spera di poter produrre nell’arco di due o tre mesi un nuovo emendamento che includa i requisiti per i voli notturni e quelli derivanti da lavori in corso con il Ministero dell’Interno. A breve sarà inoltre bandita una gara per i chip di identificazione che si baserà sui risultati della call for demonstration del 2015 (dichiarati molto interessanti da ENAC).

ENAC ha confermato il superamento dell’esclusione del volo autonomo e che, nell’ottica del consolidamento della normativa, saranno definite regole specifiche per questa modalità operativa. In attesa di norme generali, le singole richieste saranno esaminate individualmente.

LE DOMANDE DELLE ASSOCIAZIONI

Le Associazioni presento hanno quindi posto alcune domande ad ENAC.

ASSORPAS

Sulla vicenda di Madonna di Campiglio, ASSORPAS ha rilevato come il danno d’immagine causato abbia avuto conseguenze globali. E’ stato inoltre chiesto se ENAC fosse informata delle imminenti operazioni e se sia stata condotta un’indagine per chiarire dove si è interrotta la catena di controllo e, infine, se l’Ente ha in mente misure adeguate ad impedire il ripetersi di episodi analoghi.

Per ENAC (che ha confermato che le indagini sul caso specifico sono in corso e che l'operatore è stato prontamente sospeso) la strada è quella dell’enforcement e dei controlli, su cui l’Ente ha avuto modo di registrare la sensibilità delle forze di Pubblica Sicurezza. La regolamentazione prevede che siano tali forze a rilevare l’infrazione che viene poi inoltrata ad ENAC per una corretta interpretazione. Questo richiede la definizione di un regime sanzionatorio dedicato applicabile in autonomia dagli organi di polizia. In tal senso sarà molto utile l’adozione del sistema di tracking delle operazioni; invece si è sottolineato come i processi di divulgazione e informazione richiedano tempi lunghi. ASSORPAS ha ribadito il ruolo che può essere svolto in questa direzione dalle Associazioni attraverso la realizzazione di eventi per il grande pubblico come il recente incontro Drone It Better di Palermo.

Sulla riduzione di quota e raggio operativo nei CTR, ASSORPAS ha fatto rilevare come la riduzione del raggio appaia ingiustificata e non correlabile con le preoccupazioni di Aeronautica Militare. ENAC ha preso nota di questa osservazione.

Sui 300 g, ASSORPAS oltre a ribadire il danno creato a quanti avevano investito in quella direzione (operatori e costruttori), ha evidenziato la necessità di norme stabili, compatibili con il ritorno degli investimenti. ENAC ha risposto assicurando che sta già fornendo indicazioni su come aggiornare l’autocertificazione includendo opportuna dicitura (con paraelica). A quel punto, come di consueto nel regime di dichiarazione, sarà l’operatore ad assumersi la responsabilità di quanto dichiarato anche perché, in assenza di specifiche linee guida, fanno fede i requisiti di alto livello del Regolamento.

ENAC ha dichiarato inoltre di stare cercando soluzioni per gli operatori già riconosciuti per i 300 g.

ASSORPAS ha anche proposto la registrazione di tutti gli aeromodelli nel futuro portale web ENAC.

ENAC prendendo atto della proposta ha rilevato come l’orientamento europeo sia quello che ha portato all’opuscolo TO DO - NOT TO DO, di cui a breve sarà realizzata versione italiana. L’Ente rileva inoltre come sull’obbligo di registrazione esista in Italia un difetto normativo poiché, sotto questo profilo, la competenza dell’Ente si limita ai SAPR e non include gli aeromodelli. Questo è tuttavia uno dei possibili punti che riflettono le problematiche di security sollecitate da altre istituzioni, in analogia con altri casi.

ASSORPAS ha anche chiesto indicazioni sui tempi di emissione delle norme sulle scuole, sui criteri di inoffensività e sugli APR con MTOW < 2kg. ENAC ha risposto che le Linee guida sull’inoffensività rispecchieranno, con piccole modifiche, l’attuale, già a disposizione delle Associazioni, i cui commenti sono già stati considerati.

ASSORPAS ha infine sottolineato la necessità ad ENAC di far fronte in tempi rapidi e garantiti alle richieste di autorizzazione.

AIDRONI

AIDRONI ha dichiarato di condividere l’operato di ENAC in termini di principi. L’associazione è interessata a capire l’evoluzione del mercato. Sebbene i dati sulle autorizzazioni siano pubblici non esistono dati sul rapporto tra operatori autorizzati e mercato reale.

L’associazione ha chiesto inoltre informazioni sui voli di stato esercitati da soggetti terzi. ENAC ha dichiarato che è in atto una collaborazione con la Protezione Civile ed altri organi di stato per formulare un quadro di riferimento per questa tematica.

AIDRONI ha ribadito di non avere particolari commenti sul regolamento, che condivide in pieno, e che semmai il problema è rappresentato dalla sua applicazione da parte degli operatori. Dovrebbe essere compiuto un maggiore sforzo di formazione e informazione in questa direzione.

FIAPR

FIAPR ha criticato il metodo seguito nella redazione e pubblicazione dell’emendamento, rilevando l’assenza di un tavolo di confronto preliminare. Il regolamento determina scelte di natura industriale e condiziona i comportamenti degli operatori. FIAPR chiede che in futuro le regole abbiano orizzonti temporali utili a consentire lo sviluppo di prodotti e servizi. Per evitare problemi le Linee guida dovrebbero avere un orizzonte di validità di almeno un anno.

ENAC condivide che il metodo usuale è quello del confronto, ma in alcuni casi non ci sono i tempi per realizzarlo. L’Ente sostiene che l’impatto delle modifiche sui CTR è inesistente, mentre quello sui mezzi inoffensivi è rilevante.

FIAPR inoltre ha chiesto informazioni sui tracker (tema su cui entro luglio si dovrebbe giungere ad una installazione su tutti i sistemi, ma ancora non si conosce nessun dettaglio tecnologico) e sulle scuole.

ENAC ha ammesso di aver difficoltà nel rispondere alle scuole. L’Ente certifica organizzazioni di formazione da vari decenni, ma anche in questo caso specifico si trova a dover degradare una norma preesistente e strutturata per il mercato tradizionale per applicarla al settore APR, il compito è difficile soprattutto se si vuole arrivare ad un prodotto semplice e di facile applicabilità. ENAC conferma che qualora le Linee guida per le scuole non fossero pronte entro i termini previsti dal Regolamento si provvederà ad una loro proroga. Informazioni più precise saranno fornite entro poche settimane.

Sul tema delle scuole sollevato da FIAPR si è inserita anche ASSORPAS, che ha chiesto che eventuali variazioni dei termini siano notificate per tempo, poiché oggi chi deve fare della formazione è in attesa della scadenza del primo aprile.

Sul tema degli APR intrinsecamente inoffensivi, ENAC ha inoltre rilevato come EASA abbia indicato in 250 g il limite di peso di questi aeromobili. Incrementi di peso sono ammissibili in presenza di fattori di mitigazione (analogamente a quanto previsto per quelli < 2kg). Da questo discende il requisito dei para elica.

ENAC rileva l’importanza commerciale degli APR “ultraleggeri” e sta riflettendo su una soluzione che preveda i limiti di 250 g (senza protezione eliche) e 300 g (con protezione). L’Ente rileva anche che partire da aeromobili più pesanti (ad es. 400 g) già provvisti di protezione e raggiungere la soglia dei 250 g rimuovendole è potenzialmente un errore: un sistema di questo tipo è stato progettato per essere sicuro con le protezioni e un alterazione del progetto potrebbe non garantirne la sicurezza, rendendolo solo meramente conforme ai requisiti della dichiarazione.

FIAPR ha anche chiesto i motivi del contributo di ANSV all’aggiornamento del regolamento. Su questo punto, ENAC ha chiarito che ANSV, pur non avendo obbligo di intervento ha comunque facoltà di esprimere un parere. In particolare è stato espresso il timore per APR di piccole dimensioni in volo a quote molto elevate nei pressi di aeroporti.

FIAPR ha infine chiesto (come già in passato) informazioni sulla possibilità di ottenere frequenze riservate agli APR. A questa domanda ENAC ha riposto citando il lavoro che si sta svolgendo a livello sovranazionale (ITU) mentre ha confermato che in Italia non ci sono state evoluzioni o approfondimenti ulteriori con gli organi competenti per non appesantire ulteriormente gli aspetti correlati e le procedure. L’Ente ha infine rilevato la difficoltà di individuare frequenze libere e la necessità di valutare attentamente l’impatto di eventuali future assegnazioni.

UASIT

UASIT ha espresso il proprio apprezzamento per ENAC dichiarando piena condivisione dell’operato dell’Ente. Laddove ENAC parla di massa operativa (il che costituisce un’apertura rispetto alla norma europea che parla invece di MTOW), e in altri aspetti UASIT vorrebbe che l’asticella regolamentare fosse ulteriormente alzata poiché oggi, pur in presenza di un Regolamento, manca in maniera diffusa il rispetto delle norme. UASIT rileva anche l’assenza di definizione di Prodotto Sicuro (in analogia con il marchio CE) e la necessità di standard qualitativi minimi dei prodotti. Per ENAC su questo tema si potrebbe prendere spunto dalla normativa per i giocattoli.


ASSORPAS ritiene l’incontro di oggi utile e proficuo soprattutto per la possibilità di confrontarsi in profondità sui vari temi. Si conferma l’apertura del team ENAC, coordinato dal Direttore Cardi, al confronto e al recepimento delle indicazioni proposte dalle Associazioni. I risultati dell’incontro hanno inoltre confermato l’importanza dell’impegno di ASSORPAS nella divulgazione e nell’espressione della voce degli operatori che rispettano le regole.

Per questi motivi, pur ringraziando per l’invito ricevuto per il Question Time del 20 gennaio nell'ambito della Roma Drone Conference, ASSORPAS desidera chiarire che ha scelto di non partecipare in maniera diretta al QT poiché il confronto con l'Ente si è già articolato oggi nelle sedi opportune e in maniera costruttiva. ASSORPAS ribadisce inoltre la propria disponibilità a organizzare e sostenere iniziative come DroneItBetter e a partecipare ad eventi organizzati da altri organi di comunicazione per favorire la diffusione delle informazioni e lo sviluppo complessivo del settore.